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Il Santo Patrono

S. Eustachio tra storia e leggenda

(a cura di Antonio Foschino - articolo tratto da http://www.sassiweb.it/fotosetarchivio32)

S. Eustachio MartireLa storia di Sant'Eustachio, Santo Patrono di diversi comuni tra cui Tocco da Casauria, non ha nulla di certo, anzi, secondo alcuni questo santo non è mai esistito, ma cercheremo di riportare alcune notizie, fra le più ricorrenti ed accreditate.

Innanzitutto era un nobile patrizio romano, di animo buono e molto caritatevole, il suo nome era Placido e nacque circa verso l'anno 80.

Era un valente militare e sotto l'imperatore Traiano ricopri l'incarico di "magister militum", l'odierno grado di generale, distinguendosi alla guida di una legione in Asia minore.

Un giorno, mentre era intento in una battuta di caccia nei boschi vicino a Tivoli, vide all'improvviso un magnifico cervo.

Cercò di inseguirlo per catturalo, ma ciò non fu cosa facile, perchè l'animale con agilità si arrampicò su di una ripida ed alta rupe e riapparve con una luminosissima croce fra le corna, ed una voce gli chiese << Perché mi perseguiti? Io sono Gesù,che tu senza conoscere, onori>>. Davanti a questa immagine, il suo bel cavallo s'imbizzarrì e Placido si ritrovò per terra, ma continuando ad ascoltare quella voce misteriosa, fino a quando non pronunziò << Credo! >>.

Stupìto da questa apparizione, il cacciatore pagano tornò a casa dalla sua famiglia e raccontò l'episodio. Si conventì e, segretamente, si recò dal vescovo cristiano per farsi battezzare insieme ai suoi famigliari. Da quel momento il suo nome fu Eustachio.

Icona greca di anonimoPer i cristiani, quelli non erano tempi facili ed Eustachio fu perseguitato e perse tutti i suoi beni, perciò fuggì in Egitto con la moglie Teopista (che significa fedele a Dio), ed i due figli Teopisto e Agapito (che vuol dire diletto del Signore). Le sventure continuarono anche lì, perchè gli furono rapiti la moglie ed i figli, che per anni Eustachio cercò invano nel deserto. Intanto, l'imperatore Traiano era impegnato a fronteggiare nuovamente i popoli dell'Asia minore che si ribellavano a Roma e pensò di rintracciarlo per dargli il comando delle milizie romane in quelle terre. Così fu, ed Eustachio affrontò con successò la situazione, vinse anche quest'altra dura impresa militare ed entrò trionfante a Roma, dove ritrovò finalmente la sua famiglia.

S. Eustachio e famigliaA causa delle accuse dirette ad Eustachio per la sua fede cristiana, l'imperatore Adriano, succeduto a Traiano, gli ordinò di onorare le divinità dei romani. Al suo netto rifiuto, (era l'anno 140) fu condannato, insieme alla moglie ed ai figli, a morire nell'arena tra i leoni, ma questi feroci animali, sebbene aizzati a dovere, non li toccarono nemmeno. I romani, infastiditi da questa mancata strage di cristiani, li sottoposero ad una morte atroce: furono rinchiusi in un contenitore di bronzo (o rame) a forma di toro, sotto il quale fu dato fuoco per ben tre giorni. Il quarto giorno, davanti all'imperatore, i corpi dei martiri furono mostrati ai presenti, ed erano immobili, così come erano stati deposti, a signifare la calma e la pazienza dei martiri cristiani, sorretti dalla forza della fede, anche nei terribili momenti dei supplizi. Nell'anno 325, l'imperatore Costantino innalzò un oratorio sulla sua casa, proprio dove furono martirizzati e sepolti. Oggi, le loro spoglie sono conservate a Roma, sotto l'altare maggiore della Basilica di Sant'Eustachio in Campo Marzio, eretta nello stesso luogo dell'oratorio, e sono custodite in un sarcofago di porfido.

Chiesa S.Eustache - ParigiNella chiesa gotica di Sant'Eustache a Parigi (foto a sinistra), invece, sono corservate alcune importanti reliquie, oggetti ed indumenti appartenuti ai quattro santi martiri. Il nome deriva dal greco eystachios e significa "che produce molte buone spighe". La figura del cervo è il simbolo della purezza e della carità. La memoria di Sant'Eustachio e del suoi martiri si celebra il 20 settembre, ma anche il 20 maggio.

Sant'Eustachio, oltre che di Tocco da Casauria, è il Santo Patrono dei seguenti comuni:

  • Acquaviva delle Fonti (Bari)
  • Belforte in Chienti (Macerata)
  • Brignano (Salerno)
  • Campo di Giove (L'Aquila)
  • Cetinale (Siena)
  • Chesallet (Aosta)
  • Ischitella (Foggia)
  • Matera - Montaperto (Avellino)
  • Pieve di Acone (Firenze)
  • Poli (Roma)
  • Scanno (L'Aquila)
  • Sesto Campano (Isernia)